I piccoli satelliti sono sempre più diffusi e, come ogni oggetto destinato a viaggiare nello spazio, devono essere testati, verificati e certificati prima del lancio. È infatti fondamentale verificarne il corretto funzionamento prima che il satellite – piccolo o grande – venga sottoposto a tutte quelle condizioni che potrebbero compromettere le sue performance. Se il comportamento nello spazio non viene preventivamente esaminato, il rischio più frequente è il congelamento o il surriscaldamento dei componenti.

Di conseguenza, anche le piccole camere termovuoto sono sempre più diffuse. Sul nostro sito vi abbiamo parlato del piccolo simulatore che abbiamo realizzato per l’ESA, operativo presso l’Education Training Centre in Belgio e destinato ad attività di integrazione e test di assemblaggio per CubeSats, ma gli esempi sono moltissimi.
Che differenza c’è tra un grande e un piccolo simulatore spaziale?
La principale differenza tra un piccolo simulatore spaziale e un grande è il volume. La funzione è in realtà la stessa: entrambi servono per riprodurre le condizioni di vuoto e temperatura che i satelliti dovranno affrontare in condizioni di operatività.
La maggior parte dei Centri di Test e Agenzie spaziali sono dotati di camere termovuoto progettate per i grandi satelliti e anche i simulatori spaziali presenti sul mercato sono solitamente più grandi rispetto alle esigenze di test per un satellite di dimensioni ridotte; un volume utile di prova, superiore alle reali esigenze, comporta uno spazio occupato dalla facility maggiore del necessario e dei costi operativi più elevati. Il consumo di energia e dei fluidi spesi durante i test termici e di vuoto sono dei costi operativi che incidono in maniera non trascurabile sul conto economico della missione. Ecco perché, di pari passo con l’aumento dei piccoli satelliti, è in crescita anche il trend dei piccoli simulatori spaziali.
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Vuoi saperne di più sul funzionamento di una camera termovuoto? Leggi l’articolo "Cos'è e come funziona una camera termovuoto?" redatto dal team ACS |
Classificazione dei piccoli satelliti
Tempi di sviluppo e costi ridotti rendono i satelliti “in miniatura” sempre più attraenti. Inoltre, i progressi tecnologici nel campo permettono ad oggi molte possibilità di utilizzo per i piccoli satelliti, come ricerca scientifica, telecomunicazioni, verifica delle tecnologie, osservazione della terra e molto altro. Contrariamente alla loro dimensione, la quantità di dati acquisita da questi piccoli satelliti è grande e sempre crescente.
Si definiscono piccoli satelliti tutti quelli con una massa inferiore di 500 kg; sono ulteriormente classificati in Picosatelliti, Nanosatelliti, Microsatelliti e Minisatelliti.
Classe | Massa (kg) |
Picosatellite | < 1 |
Nanosatellite | 1 - 10 |
Microsatellite | 10 - 100 |
Minisatellite | 100 - 500 |
Conventional Satellite | 500 - 1000 |
Conventional Large Satellite | > 1000 |
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