Performance e flessibilità: le camere della linea Compact offrono elevate prestazioni occupando uno spazio ridotto. Sono ideali per chi vuole svolgere in autonomia test climatici e termostatici pur non avendo disponibilità per un grande laboratorio di test.
Le Compact propongono le stesse funzionalità di una camera climatica, con una configurazione completa che include anche l’oblò d’ispezione e una serie di vantaggi aggiuntivi:
- Ingombro limitato
- Facile installazione
- Bassi consumi energetici
- Basse emissioni acustiche
Rappresentano spesso la soluzione perfetta per i dipartimenti R&D con la necessità di testare piccoli componenti e provini dalle dimensioni limitate.

Una DY200 per l’Università di Piacenza
L’Università di Piacenza ha scelto il modello DY200 per le attività di ricerca e sostenibilità ambientale presso il Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili.
Il team condotto dall’entomologa Ilaria Negri è impegnato in una serie di progetti relativi alla biodiversità e ai cambiamenti climatici ai quali siamo particolarmente orgogliosi di poter dare supporto attraverso la nostra tecnologia.
Il Progetto from Seed to Spoon
È anche grazie alla possibilità di riprodurre le condizioni climatiche

in ambienti controllati che è possibile studiare gli effetti letali e subletali che gli inquinanti possono avere sulla salute delle api, alla ricerca di azioni preventive e correttive per proteggere una specie animale fondamentale per il nostro Pianeta, ma a serio rischio di estinzione. Aiutare le api a mantenere le proprie caratteristiche etologiche e morfologiche è un fondamentale primo processo di rilevazione ecologica.
La nostra camera climatica viene attualmente utilizzata per incubare un telaio di covata di Apis mellifera: l’obiettivo è determinare le migliori condizioni climatiche per la crescita.
Leggi il case history "From Seed to Spoon" sul nostro sito
Il progetto DEBUG
DEBUG è un altro importante studio dell’Università Cattolica di Piacenza con l’obiettivo di capire come i cambiamenti climatici influiscano sulla biodiversità. Con il fine di promuovere una gestione sostenibile delle agricolture, vengono ricercati gli effetti dell’introduzione delle specie aliene nel nostro territorio e le conseguenze delle mutate condizioni climatiche sugli organismi nocivi. La specie aliena oggetto di studio è la cimice asiatica, Halyomorpha halys, un insetto estremamente vorace e polifago che sta minacciando diversi comparti (ortofrutticolo, grandi colture erbacee, florovivaistico, ecc.).
Dichiara la dott.ssa Ilaria Negri: “Mediante l’utilizzo di una camera climatica
si può verificare quindi l’effetto di parametri ambientali specifici (ad esempio, parametri tipici dei microhabitat di una coltura) sulla fisiologia e sul ciclo vitale degli insetti infestanti. Questo permette di conoscere quali sono le condizioni che determinano maggiore o minore stress fisiologico per un insetto e quali sono quindi le (micro) aree delle colture più suscettibili alle infestazioni, così da poter attuare interventi di difesa sostenibile mirati e localizzati, secondo un principio di Precision Crop Protection. Questi dati possono anche essere utilizzati per integrare i modelli previsionali di diffusione delle infestazioni in campo, anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto.”
Leggi il case history "DEBUG" sul nostro sito


